22
December
2010
Una riflessione
Marco Ferrini
Care amiche, cari amici,
possa questo messaggio essere per tutti stimolo di amicizia e di gioia da portare nel cuore.
Una persona vale quanto le proprie qualità morali, etiche e spirituali, tra le quali sono fondamentali quelle dell’umiltà, del rispetto, dell’accoglienza, della tolleranza, del perdono, della gratitudine, dell’amicizia e, più ampiamente, la valorizzazione della dignità altrui. Tutto ciò ovviamente va di pari passo con il netto rifiuto di accogliere sentimenti ostili e distruttivi quali invidia, risentimento, rancore, odio, spirito di vendetta.
Ci sono però scritti, purtroppo per i loro autori, improntati talvolta a sentimenti che tendono a distruggere la dignità altrui e che, diffondendo menzogne, finiscono per demolire unicamente la propria.
Questo comportamento è molto distante dalla nostra cultura spirituale che ci chiama a sviluppare un alto livello di integrità morale, compassione, saggezza e amore e a non serbare sentimenti negativi per nessuno, neppure verso chi ci fa del male. Quella Bhakti-vedanta (Amore e Sapienza) è cultura della compassione, del perdono, della saggezza, dell’amore spirituale che porta a riconoscere la scintilla divina in ogni essere vivente e in cui chi ama Dio ama tutti.
Ci sono momenti in cui il nostro Centro Studi e la mia persona sono oggetto di calunnie e diffamazioni ad opera di alcuni, per lo più anonimi, e noi soffriamo nel vedere sviliti e denigrati i valori che diffondiamo e in cui credono tante persone che condividono la nostra missione.
Anche grazie a loro non ci sentiamo soli. Tutti coloro che ci hanno preceduto su questo sentiero, prima o poi, hanno incontrato momenti di prova, che noi vogliamo e vorremo vivere con serenità, umiltà e compassione, confidando nella protezione del dharma, nell’amicizia degli onesti, nella misericordia di Dio che è Grazia infinita e onnipotente.
Siamo certi che la malevolenza non si vince con la scaltrezza.
Con l’astuzia e l’inganno si può forse aver temporaneamente la meglio, ma la reale vittoria si consegue con la verità, appellandosi alla giustizia umana e divina, e soprattutto con la compassione e il perdono.
Siamo altresì consapevoli che ogni accadimento contiene in sé una grande opportunità per tutti di superare i propri limiti; ovviamente ognuno sarà libero di prendere la posizione che più sente propria, perché la Bhakti non potrebbe sopravvivere se non scelta e praticata nella più assoluta e intima libertà.
Siamo fiduciosi nella capacità discernente di tante persone assennate e, sereni, siamo sempre disponibili ad ogni richiesta di chiarimento.
Preghiamo il Signore che possano tutti, per Grazia divina e volontà propria, risvegliarsi alla immortale realtà dell’Amore!
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