
Che cosa ci è accaduto nel corso del tempo e quanto della nostra storia conosciamo?
Generalmente ne conosciamo una piccolissima parte, paragonabile allo spessore di un'ala di mosca. Eppure abbiamo lasciato una scia nello spazio e nel tempo lunga millenni. Quella scia costituisce e segna la nostra storia.
Conoscersi vuol dire anche conoscere la propria storia. Nel nostro peregrinare nel ciclo delle esistenze, possiamo esser stati fate, mostri, criminali, santi, donne, uomini, possiamo esser morti giovani o vecchi, aver sofferto o gioito. La nostra storia è inscritta nel nostro inconscio. Emerge attraverso vritti, samskara e vasaia.
Le vritti sono le onde psichiche che cambiano i nostri quadri mentali. Provengono sia dalle impressioni che riceviamo dall'ambiente che dalle memorie che sono annidate nell'inconscio, i samskara appunto, i quali a loro volta producono le tendenze (vasana) della personalità.
Quanti traumi abbiamo avuto nel nostro travagliato percorso esistenziale e quanti di questi sono stati elaborati e risolti?
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